Dopo la conquista di Bari Roberto il Guiscardo allesti’ immediatamente l’armata e la flotta, con navi pugliesi e calabresi, per attaccare Palermo. Alla prova dei fatti la conquista di questa citta’ si rivelo’ molto meno ardua di quanto Roberto avesse pensato, e, soprattutto, enormemente meno difficoltosa della conquista di Bari. Pochi anni dopo, sospinto da questi trionfi, Roberto avrebbe spazzato via l’ultimo baluardo antinormanno del territorio, il principato di Salerno. Nel 1076, dunque, quasi tutto il territorio meridionale era controllato dai guerrieri di origine normanna. Resistevano ancora alcuni territori della Sicilia e della costa tirrenica, compreso Napoli. Questa citta’, tuttavia, non costituiva una minaccia, perche’ la sua popolazione, pur gelosa della sua autonomia, non aveva alcuna pretesa sulla terraferma.
Da tutta la vicenda, narrata in maniera molto semplificata, in questo e nei post precedenti, emergono la rapidita’, con la quale i guerrieri normanni conquistarono il territorio, e il ruolo fondamentale svolto dalle marinerie indigene nella realizzazione dell’impresa.
I CAVALIERI DI ORIGINE NORMANNA PADRONI ASSOLUTI DEL TERRITORIO
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