Un dato che sconcerta gli storici più attenti è la rapidità, addirittura, l’immediatezza, con la quale i guerrieri normanni si integrarono nel sud Italia, un fenomeno che non ha eguali nella storia. Parlare dunque di dominio straniero in riferimento al periodo normanno non ha veramente alcun fondamento. Al contrario, sarebbe difficile negare che nessuno mai ha sostenuto con tanta forza le istituzioni indigene come fecero questi rudi guerrieri del nord Europa. Tutto questo però non significa che essi rinnegarono, persero la consapevolezza della loro identità normanna. Del resto nel sud Italia sorsero delle istituzioni religiose normanne, prima tra tutte la comunità dell’abbazia della SS.Trinità a Venosa, che contribuirono a tenere viva tale identità. In alcune situazioni la coscienza di tale retroterra emerse in maniera impetuosa. Ad esempio nella battaglia di Civitate. In quel tempo le milizie normanne erano disperse in varie direzioni, spesso in contrasto, o, quanto meno, concorrenti tra loro. Nel caso però della battaglia di Civitate i guerrieri normanni si ritrovarono per la prima volta uniti e compatti nel difendere la loro stirpe, minacciata da papa Leone IX. Nella piana di Civitate accorsero le milizie “calabresi” di Roberto, le milizie della contea di Puglia, della contea di Ariano, le milizie “molisane”, e soprattutto le milizie di Aversa, considerate da tutti i normanni del Sud come le migliori milizie del loro schieramento. In quell’occasione i normanni misero in campo un’armata formidabile. Alcuni ironizzano sul fatto che la facile vittoria normanna di Civitate fu dovuta al fatto che gran parte delle milizie del papa erano costituite da militi Italiani. In realtà siamo convinti che qualunque esercito in quell’occasione sarebbe stato sbaragliato dall’armata che i normanni riuscirono a radunare e organizzare. A Civitate trionfò la nazione normanna, l’identità profonda di guerrieri, che, pur conservando queste radici, si stavano integrando alla perfezione nel nuovo contesto territoriale. E’ interessante notare che ci fu un momento in cui le milizie della contea di Puglia furono tentate di trasferirsi in blocco all’interno dell’impero d’oriente. Respinsero però tale prospettiva, estremamente attraente, perché, lo affermarono esplicitamente, il loro intento era la conquista dell’Italia meridionale. In definitiva i normanni, che giunsero in questo territorio, considerarono realmente il sud Italia come la loro patria.
IDENTITA’ NORMANNA
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