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Escursioni: strumento privilegiato per fare cultura

by Antonio Ferragamo

Da sempre, ho cercato di valorizzare, la mia terra, l’Irpinia, in ogni modo e con tutti gli strumenti a disposizione. Non solo, con scritti di diversa portata e carattere, blog, ma anche report fotografici nonché podcast, sempre con l’unico autentico obiettivo, mai utopistico, di far comprendere ed apprezzare le innumerevoli potenzialità latenti del nostro territorio e conseguentemente fare rete. 

Come possono essere interpretate le escursioni  

E’ bene sottolineare, che a mio avviso, l’escursione è uno dei tanti strumenti per divulgare cultura. Per assurgere a questo risultato è assolutamente necessario chiarire il significato e la portata del termine escursione. L’ escursione non è, sic et simpliciter, una passeggiata tra i campi per respirare aria pulita, ma deve essere un contenitore, un modus operandi, un metodo d’ indagine. Mi spiego meglio. La vostra escursione deve essere, possibilmente, un mix tra: natura, cultura, storia, arte e architettura.

Le escursioni in Irpinia

 

Nella nostra Irpinia, c’è solo l’imbarazzo della scelta per mettere in pratica il connubio, escursione uguale cultura. Castelli, chiese, santuari, evidenze archeologiche, conventi, antiche masserie, opere d’arte e paesaggi fiabeschi sono la regola in Irpinia e non l’eccezione. Eccezionale invece è che la stragrande maggioranza di questi attrattori culturali, sono solo conosciuti dagli addetti ai lavori e poco più. Sarebbe opportuno, scegliere un itinerario e calibrarlo sui parametri che abbiamo sopra indicato, in modo tale da avere più benefici, sia fisici ma anche culturali. Valutate il vostro grado di allenamento, pianificate il percorso, la lunghezza, il tempo a disposizione e la difficoltà del tracciato stesso.

Vademecum per l’escursionista

Prima di pianificare l’itinerario, è necessario dotarsi di un abbigliamento consono e soprattutto di alcuni strumenti. In primis, è fondamentale un abbigliamento stratificato, definito in gergo “a cipolla”, perché durante l’escursione il meteo e le condizioni climatiche potrebbero cambiare radicalmente e repentinamente. Impermeabile e giacca a vento non possono mai mancare, nella dotazione dell’ escursionista. Veniamo alle calzature. Mai inoltrarsi in natura con scarpe da tennis o ginniche. Questo è un imperativo categorico, rischiereste brusche cadute nella migliore delle ipotesi. Sono consigliati scarponi da trekking di media altezza con fondo scanalato, in gomma antiscivolo, idrorepellenti, in modo da avanzare senza difficoltà su qualsiasi condizione del suolo: fango, neve, sterrato, roccia, erba bagnata e pietrisco sdrucciolevole. Altro elemento, indispensabile prima di affrontare un’escursione è lo zaino, che deve contenere, cibo leggero, senza appesantirsi, possibilmente in porzioni già separate, magari qualche barretta energetica e soprattutto bevande, acqua in primis, almeno un litro a testa. Consiglio vivamente di non utilizzare bottiglie di plastica e di non lasciare rifiuti durante la sosta o la marcia.  Completa la dotazione necessaria, un kit di emergenza, definito anche di primo soccorso, da mettere nello zaino. Il kit di emergenza deve contenere almeno il necessario in caso di incidenti: cerotti di varie dimensioni, garze, disinfettante, giaccio istantaneo in sacchetto pronto uso e una forbicina sono gli elementi indefettibili. Se non conoscete il luogo, le prime uscite fatele accompagnati, stampatevi una mappa cartacea e tenetela con voi. Se non avete dimestichezza con la bussola, utilizzate un qualsiasi smartfone. Scaricando delle app apposite, saprete quanti chilometri avete percorso, la distanza totale e parziale, l’altimetro, le calorie bruciate, oltre a poter monitorare il ritmo cardiaco. Tra gli accessori, molti utilizzano o comunque hanno in dotazione i bastoni da trekking, che hanno la funzione di assecondare e rendere il passo costante, migliorando anche la stabilità su terreni accidentati. In commercio se ne trovano sia  in legno, intagliati a mano, dal chiaro gusto vintage, i miei preferiti, ma tecnicamente meglio se pieghevoli in materiale leggero. Disponibili sia in alluminio che in carbonio, per non appesantirvi o diminuire la vostra agilità soprattutto se dovete superare  sentieri stretti e sdrucciolevoli.

Ogni escursione è una scoperta

 

Non esistono luoghi meno o più interessanti, quello che varia è il nostro modo di approcciare al viaggio che andremo ad intraprendere. La variante è: se vogliamo fare escursioni in modo meccanico, privilegiando solo la materialità allo spirito di conoscenza o in modo attivo, allenando il corpo e lo spirito, in simbiosi con la natura e gli interventi dell’uomo nei secoli. Utilizzando questo ultimo metodo si ottimizzerà, tempo, salute e un maggiore bagaglio di conoscenze. 

Esperienze da fare 

Chiunque può essere interessato ad escursioni, privilegiando i diversi aspetti trattati sopra può contattarmi. Sarò ben lieto di consigliare o darvi suggerimenti su rotte particolari, poco o molto frequentate.   Le escursioni vanno pianificate in base alle esigenze, del singolo, coppia, gruppo o comitiva. Questo è il dato di partenza per pianificare un itinerario ad hoc. Il secondo fattore da considerare è l’allenamento, l’abitualità e la resistenza fisica alla fatica in un ambiente ostile. Se non fate escursioni abitualmente, consiglio di iniziare con percorsi circolari di moderata o bassa difficoltà con una lunghezza totale non superiore a 5/6 km, andata e ritorno e man mano aumentare per osare su percorsi più impegnativi e più lunghi. Buon cammino, per l’ Irpinia

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