Home Cultura e Società LA FLOTTA BARESE NEL PERIODO MEDIEVALE

LA FLOTTA BARESE NEL PERIODO MEDIEVALE

by Prof. Edoardo Spagnuolo

Non c’è dubbio che la flotta barese nell’undicesimo secolo fosse una delle più importanti del Mediterraneo. Fu per questa consapevolezza che nel 1068 Roberto il Guiscardo volle assediare Bari. Roberto infatti riteneva che il concorso della flotta barese fosse un fattore imprescindibile per realizzare il suo vero obiettivo, la conquista di Palermo, capitale della Sicilia islamica. Durante l’assedio memorabile, che Bari dovette subire in quegli anni, i marinai baresi diedero prova ancora una volta del loro valore, realizzando un’incursione subacquea da manuale, che liberò la città per un certo tempo dal blocco navale nemico. Caduta la città, la popolazione rimase molto avvilita per il fatto che Bari aveva perso la sua centralità politica, quale capitale del catepanato pugliese. Ancora una volta fu la marina barese pochi anni dopo a risollevare l’orgoglio cittadino, realizzando il clamoroso trafugamento in Asia Minore delle reliquie di San Nicola, minacciate dall’avvento dei Selgiuchidi. Con l’arrivo delle reliquie a Bari, fatto che suscitò enorme clamore in tutto l’Occidente, la città acquisi una nuova centralità. Non a caso le reliquie vennero sistemate nel sito dal catenapato bizantino, utilizzando e adattando le colossali strutture della fortezza per costruire il Santuario. Prima però i marinai baresi dovettero scontrarsi violentemente per le vie della città con i sostenitori dei partigiani dell’arcivescovo, i quali volevano relegare le reliquie nella cattedrale.

Condividi L'articolo

Articoli Correlati

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da questo sito web.